DIARIO DELL'ORTO E DEL GIARDINO...AGOSTO

• Orto

Ad agosto i lavori nell’orto sono molto faticosi: bisogna irrigare con continuità, togliere le erbacce cresciute attorno alle piante, raccogliere la frutta e la verdura matura, senza dimenticare di cominciare a dedicarsi alle colture autunnali. Nelle ultime settimane del mese, se il tempo e la zona lo permettono, è possibile seminare alcuni ortaggi quali: spinaci invernali e cavolo precoce. In questo periodo, inoltre, si continuano a raccogliere melanzane, pomodori, lattughe, cetrioli, zucchine, cavoli, verza, peperoni, cicorie e patate . Le patate inoltre vanno controllate spesso perché germogliano, col rischio quindi di creare piccoli disturbi alla salute umana dovuti alla solanina che, durante la germogliazione, aumenta. Le patate contengono ferro, potassio e vitamina C. Attualmente è la quarta coltura al mondo per estensione dopo il grano, il riso e il mais. La terra , in questo periodo , va anche preparata per le colture dei mesi autunnali, bisogna vangare il terreno, concimarlo con humus e materiale organico, insomma, nell’orto c’è sempre da fare.

 

• Giardino e balcone

In giardino ci sono molte cose da fare per mantenerlo nelle migliori condizioni, per esempio è il momento giusto per regolare l’altezza delle siepi, per potare le piante rampicanti e tutti gli arbusti che hanno ormai completato il periodo di fioritura. Vanno contrastasti eventuali attacchi di parassiti per limitare la loro diffusione anche nelle stagioni seguenti. E’ possibile moltiplicare l’oleandro utilizzando la talea, per effettuare la moltiplicazione si devono tagliare dei rami di 20 – 30 centimetri: scegliete quelli che non sono diventati legnosi e senza fiori. Dopo aver tagliato il ramo eliminate anche le foglie alla base utilizzando un coltellino ben affilato, con lo stesso coltellino incidete la base del fusto in maniera tale da praticare un’apertura di circa un paio di centimetri. Per far radicare le talee è opportuno collocarle all’interno di una bottiglia d’acqua, mettete poi la bottiglia d’acqua in una zona riparata, illuminata, ma non a contatto con i raggi diretti del sole. Appena vedrete la comparsa delle prime radici è possibile collocare la talea in un vaso con all’interno un miscuglio di terra e sabbia ; il vaso deve essere costantemente umido. Quando arriverà la primavera , successiva , sarà possibile trasferire le piantine direttamente in piena terra. Si devono eliminare tutti i fiori appassiti, questi vanno tagliati per evitare che si trasformino in bacche, questo infatti porta ad un indebolimento della pianta con conseguente diminuzione della durata della fioritura stessa. Le rose rampicanti, non rifiorenti, devono essere potate, poiché hanno ormai terminato la loro fioritura. Per prima cosa si devono eliminare tutte le foglie secche, se ci sono molti rami giovani è possibile eliminare anche i rami più vecchi e legnosi praticando un taglio alla base. I rami rimasti andranno legati al supporto utilizzando rafia o legacci in plastica, durante questa operazione si deve stare attenti affinché tutti i rami siano in grado di ricevere luce, vanno quindi evitate eventuali sovrapposizioni. Narciso, tulipano e tutte le piante bulbose che fioriscono nella stagione primaverile hanno terminato il loro processo di rigenerazione: le foglie si sono completamente ingiallite e successivamente sono seccate. E’ il momento opportuno per spostare i bulbi dal terreno; si può procedere spostando questi bulbi in un altro luogo del giardino, in modo da sostituirli con altre piante. Per facilitare il lavoro si consiglia di utilizzare un trapiantatore, si deve comunque fare molta attenzione, per evitare di danneggiare o rovinare le bulbose. Se si decide di conservare i bulbi e ripiantarli successivamente si devono prima pulire dalla terra, poi si possono riporre in una cassetta riempita di carta di giornale o di trucioli di legno. E’ possibile conservarli in ambienti riparati come le cantine o i seminterrati fino a quando non sarà il momento di ri interrarli, quindi verso ottobre– novembre. Durante il mese di agosto la lavanda è nel periodo di massima fioritura, e’ quindi il momento migliore per raccogliere le spighe e utilizzarle per profumare cassetti e armadi. Sarà opportuno tagliare i fiori il mattino presto, quando questi non si sono ancora del tutto aperti: in questo modo il profumo durerà più a lungo e sarà più intenso.

 

• Olivo

Prosegue il lavoro del tecnico che segue otto aziende agricole monitorando e campionando le olive settimanalmente , lo stesso comunica il “bollettino” con le indicazioni sul grado d’infestazione della mosca e le azioni da adottare per ridurre i danni . Per maggiori dettagli sulle tecniche ed i prodotti da utilizzare per la difesa dalla mosca olearia , rivolgetevi al nostro personale qualificato .

 

• Piante da frutta

I lavori da condurre nel frutteto sono essenzialmente due: quello della raccolta e quello della potatura. Sebbene la siccità metta a dura prova le colture ed in alcuni casi anche la completa maturazione dei frutti sugli alberi, rimane il fatto che per alcuni particolari alberi questo mese rappresenta il momento nel quale godere dei prodotti da loro creati. Ovviamente quella che viene effettuata ora è solo un proseguo di quella che è stata la raccolta iniziata nelle settimane passate. Pensiamo alle albicocche, alle susine, alle pesche ed ai fichi. Sono questi gli alberi da frutto che in questa stagione gratificano coloro che li hanno curati durante tutto l’anno. E’ pur vero però che avvicinandoci alla fine del mese abbiamo anche la possibilità di trovare delle belle sorprese grazie ad alcune varietà precoci di pere, mele , uva, con frutti davvero succosi e gradevoli. Per ottenere il meglio dalla raccolta è bene effettuarla nelle ore meno calde della giornata, quindi il mattino presto o intorno al tramonto. Bisogna partire dai frutti posizionati verso l’esterno e muoversi verso l’interno, cogliete solo quelli ben maturi. Una volta terminata la raccolta, si può passare ai trattamenti antiparassitari da mettere in atto per la protezione della pianta. Specialmente nei confronti della cocciniglia, degli afidi, e da alcuni insetti carpofagi come la carpocapsa, la cidia e la tignola orientale. Si tratta di insetti che rischiano di rendere immangiabili i frutti. Negli ultimi giorni del mese potete potare piante come l’ albicocco, l’actinidia, il ciliegio, il pesco ed il ribes. Scegliete giornate calde ma secche, affinché i tagli possano guarire in modo adeguato irrorate le piante con prodotti a base di rame , così la pianta svilupperà nuovi rami che fruttificheranno l’anno successivo.

 

• Cura del tappeto erboso

Nel periodo estivo è molto importante non eseguire tagli bassi. Il consiglio è alzare l’altezza di taglio a 5 cm nei prati di festuca arundinacea. Durante il giorno le foglie assorbono dall’aria anidride carbonica che viene trasformata in zuccheri e nutrimento della pianta, tagliare basso diminuisce l’efficienza aumentando gli stress. La cosa più importante ed utile da fare durante i caldi mesi estivi è eseguire alcuni cicli di biostimolazione utilizzando composti di origine naturale in formulazione liquida. Si tratta di veri e propri attivatori del metabolismo in grado di irrobustire la pianta e ridurre lo stress causato dal caldo e dalle frequenti irrigazioni. I biostimolanti combattono l’alta presenza di radicali liberi nelle piante promuovendone la crescita e aumentando lo sviluppo delle radici. Eliminate dal prato eventuali erbe infestanti , queste svolgono un azione antagonista assorbendo gli elementi nutritivi essenziali per lo sviluppo dell’erba , oltre a avere un negativo effetto sull’estetica del manto erboso . A tale scopo esistono diserbanti selettivi , questi vanno nebulizzati direttamente sull’erba infestante , sono consigliati per prati di grandi superfici . In alternativa si possono usare dei pratici estirpatori che facilitano l’eradicazione della pianta infestante fino alla radice , ottima soluzione per piccole superfici , cosi facendo si riduce l’immissione di sostanze chimiche nell’ambiente